venerdì 2 agosto 2019

Coppa Italia primo atto - Arezzo Turris

La prima partita ufficiale della stagione 2019-2020 è alle porte. Domenica 4 agosto alle 20:45 l'Arezzo affronta la Turris nel primo turno di Coppa Italia.  Si affronteranno due squadre di categorie diverse, entrambe imballate dalla preparazione, eppure sarà un buon test per vedere quali meccanismi funzionano e quali no, senza contare che il sorteggio dei giorni scorsi ci permette un bellissimo sogno di una notte di mezza estate: il 18 agosto, la squadra che uscirà da questo spicchio di tabellone (in parole povere, una tra Arezzo, Turris e Crotone) andrà ad affrontare la Sampdoria a Marassi

E allora si torna lì, al fatto che sognare non costa niente e rende più bello l'avvicinamento al campionato che verrà.  "Agosto è il mese più freddo dell'anno", come dice una canzone che sicuramente non tutti conoscono (NOTA PER IL LETTORE: questa cosa del citare le canzoni probabilmente ricorrerà più volte nel corso della stagione, fateci l'abitudine), e Agosto è anche un mese in cui non tutto il calcio giocato conta allo stesso modo: amichevoli estive, partite "falsate" da squadre che si trovano a stadi diversi della preparazione, partite tra squadre ancora in allestimento o con giocatori con la valigia pronta.  Eppure Agosto - e Gennaio, ma ne parleremo a tempo debito - è anche il mese in cui si gettano le fondamenta per una nuova stagione e in cui per molti versi si decidono i destini dei campionati.

Inutile nascondersi dietro a un dito: la campagna acquisti degli amaranto è stata fin qui abbastanza stagnante, ma - ho controllato prima di scrivere queste righe - il calciomercato chiude tra un mese esatto, il 2 settembre. Uso la parola stagnante anche se leggendo qualche commento in giro qualcuno si sentirebbe già di poterlo definire deficitario, ma il sottoscritto non è mai stato un amante del "moriremo tutti" tanto in voga nel giornalismo e nei social in questi anni. Preferisco un più cauto aspettiamo e vediamo, dettato anche dal fatto che ci sono ancora Buglio e Basit in uscita (peraltro hanno giocato l'amichevole contro il Sansepolcro, hai visto mai...) - e da lì si spera ragionevolmente di tirare su due soldi per fare il mercato. L'Arezzo targato La Cava e gestito da Pieroni ha dimostrato nell'anno scorso di saper gestire in modo oculato e di poter valorizzare anche giocatori sin lì non certo dai nomi altisonanti per il grande pubblico,  Tradotto in parole povere:  non ci sono budget infiniti, ma i soldi che ci sono si cerca di farli fruttare al meglio. Strategia - ahinoi - condivisibile, perché fare il passo più lungo della gamba è un attimo, e la Serie C italiana è un campionato con un rapporto costi-ricavi tale da costringere davvero le alte sfere del calcio ad un ulteriore ripensamento della categoria intera.  In più, non è facile valutare bene quello che fanno gli altri, perché ci sono così tante variabili che a volte il valore delle squadre rimane indecifrabile fino al via del campionato. 

C'è poi anche la questione dell'ingresso potenziale di nuovi soci, ma su quella non mi esprimo perché gli ultimi anni mi hanno portato ad avere l'atteggiamento di San Tommaso, non me ne vorrà il presidente La Cava nel quale ripongo una (sin qui meritata) fiducia:  dopo aver visto l'operato dei vari Severini e Ferretti, Matteoni e De Martino, io finché non vedo non credo. E sono sicuro di non essere il solo in questo senso. Per fortuna però domenica a parlare sarà il campo, re e sovrano di tutte le discussioni estive. Agosto è un mese odioso perché si parla di tutto e del niente al tempo stesso, ed è sempre un casino venirne a capo, finché non iniziano le partite ufficiali. Agosto è il mese più freddo dell'anno, speriamo finisca (bene) alla svelta.



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