mercoledì 7 agosto 2019

Coppa Italia secondo atto - Crotone Arezzo

Col posticipo di ieri sera tra Reggina e Vicenza, conclusosi sul 3-2 per i calabresi davanti a quasi 7000 spettatori, si è chiuso il primo turno di questa Coppa Italia 2019-2020. Delle nove squadre di serie D, solo il Mantova ha passato il turno, sconfiggendo con un secco 2-0 il Siena di Dal Canto e Serrotti al "Franchi". Per i biancorossi, domenica previsto l'incrocio con un altro ex amaranto: affronteranno infatti il Pescara che ha da poco firmato Matteo Brunori Sandri.  
Ma torniamo a noi. Dopo aver avuto ragione, non senza qualche patema, della Turris tra le mura amiche, l'Arezzo si sobbarcherà oltre 800 km di viaggio (818 km da stadio a stadio, per la precisione) per affrontare il Crotone all'"Ezio Scida" domenica sera alle ore 20:45. Chi vince affronterà la Sampdoria, nella prima partita ufficiale dei blucerchiati sotto la gestione di Di Francesco, e presumibilmente anche la prima partita della nuova proprietà che succede all'ingombrante Ferrero. Forse a Marassi e forse no: i lavori di ristrutturazione dello stadio di Genova sono infatti iniziati da meno di un mese e non si sa se finiranno in tempo per il 18 agosto. Gli amaranto stavolta vanno a giocarsi la partita con uno spirito diverso rispetto alla gara con la Turris: lì vincere era necessario per più motivi. Non partire col piede sbagliato, innanzitutto, e non rimediare una brutta figura nella prima gara dell'anno davanti ai propri tifosi. Tutti pensieri, questi, che adesso saranno sul versante rossoblù, dal momento in cui dagli altoparlanti dello "Scida" risuoneranno le note de Il cielo è sempre più blu di Rino Gaetano, che il Crotone ha adottato come suo inno.



Il Crotone, peraltro, è in un certo senso una delle rising stars del calcio italiano. Fino al 2000 non aveva mai assaggiato la serie B, ottenendo la prima promozione della propria storia nell'ultimo anno in cui ad Arezzo allenava Serse Cosmi e in cui un fin lì sconosciuto Andrea Deflorio mise insieme 28 reti in 31 partite. Da lì, il Crotone ha disputato 14 campionati in serie B e addirittura due in serie A. La stagione dello scorso anno, partita con ambizioni di ritorno immediato nella massima serie, ha visto però più di un patema d'animo per i rossoblù:  Giovanni Stroppa è stato esonerato dopo 9 giornate in cui i pitagorici avevano rimediato 11 punti ed è stato richiamato dopo altre 9 in cui il bottino rimediato da Moschella (allenatore per una sola partita) e Oddo (8 partite) è stato di soli 2 punti. A fine girone d'andata, i calabresi erano al penultimo posto davanti al solo Padova.  Messe da parte le ambizioni di ritorno in A, il Crotone ha comunque chiuso a quota 43, cinque punti sopra la coppia Venezia-Salernitana che ha disputato il play-out per non retrocedere, con un rendimento da zone alte della classifica: nella seconda metà del campionato, solo Lecce, Brescia e Benevento hanno fatto più punti dei rossoblù. Questo ha fruttato a Giovanni Stroppa la riconferma, alla guida di una squadra che sta ancora prendendo forma. 
Ad oggi, la formazione tipo del Crotone potrebbe essere questa (in MAIUSCOLO i nuovi acquisti): Cordaz; RUTTEN, GIGLIOTTI, Spolli, Milic; Zanellato, Benali, Barberis; Nalini, Simy, VIDO. Allenatore: Stroppa (confermato)

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